Oggi parliamo di sistema anaerobico, ovvero quel sistema che, se allenato, ci aiuterà a superare eventuali crisi durante la gara di corsa. Il metabolismo anaerobico è quel sistema che entra in atto quando andiamo oltre quello aerobico, ovvero quando cominciamo ad andare in affanno: la produzione di lattato aumenta, le scorie acide pure. Come fare, dunque, a gestire questa situazione?

1. abituarsi

2. allenarsi per spostare la soglia di produzione/smaltimento lattato per spostarla un po’ più in là nel tempo

Come allenare il sistema anaerobico

incrementando i chilometri degli allenamenti, ovvero i volumi di corsa

facendo lavori di qualità, ovvero portando il proprio corpo a sperimentare situazioni di disagio e di difficoltà che vanno oltre la soglia aerobica. Il tutto per creare adattamenti metabolici. In che modo? Con le ripetute, un tipo di allenamento che ci porta per diverse volte fuori dalla nostra zona di comfort.
Un esempio: ripetute sui 400 m da ripetere 7/8 volte, con recupero 2’/3′ (a seconda del livello, l’importante è che il recupero sia completo)

con il fartlek o variazioni di ritmo durante la corsa. Partire sempre con un riscaldamento di 15′, dopodiché impostare i successivi 20′ con delle variazioni (es. 30″ di corsa brillante con 1′ di corsa aerobica di recupero; oppure darsi dei traguardi visivi – corsa brillante fino a quell’albero là sulla curva e poi si rallenta…). In questo modo il corpo, messo in difficoltà, dovrà trovare la sua strategia di recupero durante la corsa, esattamente quello che potrebbe succedere in gara. Quindi, banalmente, andremo a sperimentare in allenamento quelle ‘crisi’ che potranno capitare in gara, abituandoci e trovando il nostro modo per superarle.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 15 marzo 2024 alle 06:58 / Fonte: Micol Ramundo - Enduchannel
Autore: Redazione Tuttorunning
vedi letture
Print