(a questo LINK altro articolo) Scoppia il caos nelle corse podistiche in Umbria dopo quanto accaduto ieri a Deruta. La denuncia arriva dalla Asd Podistica Volumnia che, a firma del presidente Raffaele Bottoloni, "richiede ad Endas, Ente di Promozione Sportiva a cui è affiliata, spiegazioni, nonché adeguate prese di posizione, in merito all’increscioso episodio occorso ad un proprio tesserato durante una gara regionale (“Per le Vie della Ceramica” a Deruta – PG, il 21/04/24) organizzata sotto l’egida Fidal e ENDAS, quando, a pochi secondi dalla partenza, un giudice Fidal gli ha ritirato il pettorale impedendogli di gareggiare, in base ad un pronunciamento federale di cui riportiamo integralmente il testo: “Si comunica che alla data odierna gli Enti di Promozione Sportiva che hanno sottoscritto la convenzione con la Federazione Italiana di Atletica Leggera sono ASC, CSAIN e LIBERTAS. Per quanto sopra, gli Enti che non hanno aderito non potranno far partecipare i propri tesserati alle manifestazioni regionali FIDAL e altresì non potranno inserire nel Calendario FIDAL condiviso le manifestazioni organizzate dagli Enti stessi o dai propri affiliati. Conseguentemente, in tali eventi non potranno partecipare gli atleti tesserati della Federazione in virtù del solo tesseramento FIDAL, ma soltanto in funzione di un eventuale doppio tesseramento con l'EPS (non potendo fare apparire in classifica il codice ed il nome societario FIDAL). Altresì non potranno essere presenti in tali manifestazioni i giudici di gara e i rappresentanti istituzionali federali, in funzione dei propri ruoli FIDAL. Da non trascurare anche le possibili e discendenti conseguenze in punto assicurativo e fiscale.” Sorvolando sul fatto che, a norma di tale pronunciamento, nessuno dei presenti alla gara suddetta avrebbe potuto partecipare, data la doppia egida (e vieppiù i tesserati Fidal dato che si trattava, peraltro, di una gara del Circuito Regionale ENDAS), la ASD Podistica Volumnia:

- rileva che né il nostro EPS né la società organizzatrice (Podistica AVIS Deruta, affiliata ENDAS) hanno difeso il diritto del nostro tesserato a partecipare regolarmente alla gara;

- segnala che Fidal Umbria ha già espresso la propria posizione riguardo alla prossima gara EPS
organizzata nella nostra regione (“Giovedì 25 aprile è in programma la Cesi-Carsulae-Cesi,
manifestazione di corsa su strada. Tale manifestazione podistica, organizzata sotto l'egida dell'AICS,
non è inserita nel calendario regionale Fidal e pertanto tale gara non è autorizzata da questa
Federazione. Gli atleti tesserati per società regolarmente affiliate alla Fidal non potranno gareggiare
come è ben specificato dall'articolo pubblicato dalla federazione. Coloro che si trovano nelle
condizioni di tesseramento su esposte e che parteciperanno alla manifestazione, potranno incorrere
in provvedimenti specifici, ritenendo altresì oggettivamente responsabile anche la società di
appartenenza”), circostanza che mette a repentaglio la buona riuscita di tutte le analoghe iniziative
delle prossime settimane e, tra le altre, del Circuito regionale ENDAS;
- ritiene inaccettabile che il proprio Ente di Promozione Sportiva permetta simili abusi ed
eventualmente abbia in animo di sottoscrivere la convenzione con la Fidal sulla base
dell’atteggiamento ricattatorio da quest’ultima assunto.
Alla luce di questi fatti, riteniamo necessario un serio ed approfondito ripensamento da parte di
ENDAS e di tutti gli EPS riguardo all’intera questione delle convenzioni, in particolare alla fallimentare
(e, per gli EPS, suicida) condizione del “doppio tesseramento” introdotta nelle ultime versioni
stipulate.
Per quanto ci riguarda, siamo dell’idea che sarebbe opportuno non firmare alcuna convenzione
(cosa che, lo ricordiamo, non mette in discussione l’appartenenza dell’EPS al registro del CONI ed i
benefici fiscali che ciò comporta) e, come Enti di Promozione, mettersi d’accordo nell’organizzare tutte
le gare senza la Fidal (che, lo ricordiamo, è un ente di diritto privato e come tale non ha alcuna altra
autorità al di fuori dei propri associati), gare regolarmente competitive e su qualunque distanza
(perché non c’è legge che lo vieti) e rigorosamente “open”, cioè aperte a tutti i possessori dei due unici
requisiti di legge: il certificato medico e l’assicurazione obbligatoria (la quale viene stipulata
nell’ambito di qualunque tesseramento, EPS o Fidal che sia)".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 aprile 2024 alle 14:51
Autore: Redazione Tuttorunning
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